Intolleranza al lattosio e celiachia: quali sono le differenze?

La celiachia e l’intolleranza al lattosio sono due condizioni molto comuni e spesso vengono confuse tra loro, ma in realtà sono due disturbi molto diversi che richiedono un approccio nutrizionale specifico.

L’intolleranza al lattosio è causata dalla mancanza o dalla ridotta presenza dell’enzima lattasi nell’intestino tenue, necessario per digerire il lattosio. L’incapacità di digerire il lattosio può variare da lieve a grave, e dipende dalla quantità di lattosio consumato e dalla quantità di enzima lattasi presente nell’intestino.

La diagnosi dell’intolleranza al lattosio può essere fatta mediante test di tolleranza al lattosio o test genetici, ma la diagnosi più semplice e immediata è l’auto-osservazione dei sintomi dopo aver consumato latticini.

Per gestire l’alimentazione in caso di intolleranza al lattosio, è importante limitare o evitare il consumo di alimenti che contengono lattosio, come latte, formaggi, yogurt e alcuni prodotti da forno. Tuttavia, ci sono molte alternative senza lattosio disponibili sul mercato, come il latte senza lattosio, il formaggio senza lattosio e lo yogurt senza lattosio.

Anche in questo caso, la consulenza di un nutrizionista o di un dietologo può essere utile per garantire un adeguato apporto di calcio e di altri nutrienti essenziali nella dieta, soprattutto se si sceglie di eliminare completamente i latticini dalla dieta.

Inoltre, è importante ricordare che l’intolleranza al lattosio non è correlata alla celiachia e che i sintomi possono variare da persona a persona. Quindi, se si sospetta di essere intolleranti al lattosio, è sempre consigliabile consultare un medico o un professionista della salute per una diagnosi accurata e un piano dietetico personalizzato.

Per gestire l’alimentazione in caso di celiachia e intolleranza al lattosio, è necessario prestare particolare attenzione agli alimenti che vengono consumati. In generale, è importante leggere sempre le etichette degli alimenti e scegliere quelli che sono certificati senza glutine e senza lattosio.

Per quanto riguarda i prodotti lattiero-caseari, esistono oggi in commercio molte alternative senza lattosio, come il latte di soia, di riso, di mandorle o di avena. Tuttavia, questi prodotti non sempre contengono la stessa quantità di nutrienti del latte vaccino, per cui può essere utile consultare un dietologo per individuare le migliori alternative per la propria dieta.

In generale, nella dieta dei celiaci e degli intolleranti al lattosio, è consigliabile privilegiare gli alimenti naturalmente privi di glutine e lattosio, come le carni, i pesci, le uova, le verdure, la frutta e i cereali senza glutine, come il riso, il mais, il miglio e la quinoa.

Infine, è importante sottolineare che la celiachia e l’intolleranza al lattosio sono due condizioni che richiedono un approccio personalizzato e individuale, che tenga conto delle specifiche esigenze e delle intolleranze alimentari di ogni persona. Per questo motivo, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico o a un dietologo per ottenere un piano alimentare personalizzato e garantire un adeguato apporto di nutrienti essenziali.

Mario Cassani

Autore e fondatore del Blog CeliachiaInForma